Due convincenti partite interne contro Castellana e Planet, altrettante prove piene di errori in trasferta, contro Valtarese e Basket della Reggia. Ma mentre a Borgotaro il Basket Sole era stato travolto dall'atletismo dei padroni di casa, stavolta a Parma i rossoblù hanno saputo quantomeno salvare una vittoria di grande valore. I notevoli sbalzi di rendimento tra casa e trasferta rimangono un mistero per tutti. Intanto, però, in attesa di migliorare la qualità del gioco anche lontano da Borgotrebbia, il Basket Sole ha dimostrato di voler soffrire fino in fondo, di avere sempre e comunque voglia di vincere. Nonostante tutto.
E la dimostrazione porta la firma di Senaid Turkes. Il pivot per tutta la partita ha litigato col canestro: tre quarti senza segnare un punto. Poi, nel momento di massimo bisogno per la squadra, ecco 6 punti nell'ultimo quarto. Tanto oro per una squadra in quel momento a corto d'idee. Positivo il rientro di Andrea Arata, che ha portato minuti di qualità alla manovra. Sugli scudi, con una nuova partita sicura e convincente, Nicola Torri. Il playmaker ha disputato una gara di buon senso, risultando il miglior terminale offensivo dei rossoblù. Ma tutti hanno fatto la loro parte, a cominciare da un Nolli che ha tirato col 60% dal campo. Per proseguire poi con tutti gli altri, puntuali a portare il loro mattone alla causa.
Per giustificare certi cali di tensione, sarebbe fin troppo facile aggrapparsi alle assenze di Greco e Pezzani o al ridottissimo minutaggio di cui dispone Arata. Questo è un errore da evitare assolutamente, perchè il Basket Sole, al di là di singoli di qualità, ha nelle sue corde la possibilità di disputare un campionato sostanzioso. Passando attraverso la strada principale, cioè il gioco di squadra. Con l'aggiunta di una freschezza giovanile che, se emergerà del tutto, non potrà che portare grandi risultati sia al gruppo che ai singoli.