AL PALASPORT SUPERA LA PLANET E SI RILANCIA
BASKET SOLE-PLANET PARMA 56-44
(17-15; 29-25; 42-30)
BASKET SOLE: Leggi 16, Bertoni, Poggi 2, Scarpa, Lucev 5, Arata 17, Valla 2, M.Mori, R.Mori 6, Protto 8. All. Messori.
PIACENZA - Il Basket Sole scaccia i fantasmi di un novembre fin qui con poche luci, supera la Planet e si rilancia in classifica. Tutto questo accade al Palasport, dove torna a scattare il fattore campo.
Rossoblù subito forte: avvio convincente da parte dei padroni di casa che, nonostante qualche amnesia difensiva, mettono da parte un discreto margine. Ma la Planet è attenta e, alla fine del periodo, limita i danni, chiudendo a -2. Nel secondo quarto i ritmi restano tendenti al blando, canestri col contagocce e imprecisioni ingessano una situazione dove comunque il Basket Sole riesce sempre a condurre. Dopo l'intervallo lungo la squadra di Messori gioca il suo miglior basket di giornata, alzando la pressione difensiva e trovando qualche canestro di buona fattura. Lievita il vantaggio e, con lui, anche la fiducia in una vittoria sempre più vicina.
All'inizio dell'ultimo periodo il Basket Sole tocca il massimo margine (44-30), ma in pochi istanti un parziale di 7-0 tiene la Planet dentro al match. I parmensi restano in scia, senza però trovare un ulteriore colpo di reni, anche perché i rossoblù tornano attenti in difesa, chiudendo così il cerchio di una vittoria davvero preziosa.
In copertina Arata e Leggi, 33 punti in due: dal capitano e dal giovane regista il Basket Sole ha recuperato tanti colori in attacco. Ma elogi merita tutto un gruppo che ha fortemente voluto la vittoria. La strada verso il top del rendimento è ancora lunga. Intanto, però, questa prova di forza è determinante per riprendere quota e fiducia. Asterisco anche per il lavoro oscuro di Poggi e Marcello Mori, davvero preziosi in difesa, al pari di un Protto sempre cuor di leone e di un Riccardo Mori autore di un finale di partita in netto crescendo.
Si riparte con questa notevole iniezione di fiducia e con la consapevolezza che questa squadra i numeri li ha: si tratta solo di avere la pazienza di aspettare i frutti del tempo.