BASKET SOLE, TORNA L'INVERNO

A PARMA -15: CANESTRO TROPPO PICCOLO. E LA SALVEZZA RIMANE ANCORA TUTTA DA CONQUISTARE

PLANET PARMA-BASKET SOLE 62-47
(20-18; 34-29; 43-38)
BASKET SOLE Leggi 5, Valla 4, Agosti, Poggi 1, Protto 4, Arata 7, Lucev 8, Stellato 11, M.Mori 7, R.Mori. All. Cavagnoli.

PARMA - Ritorna l'inverno al Basket Sole. Dopo la scorpacciata di soddisfazioni la settimana scorsa, superando nettamente la Valtarese, ecco, a distanza di una sola settimana, un crollo che deve far riflettere. A Parma, contro la Planet, i rossoblù giocano una delle loro peggiori gare della stagione, restano in partita soltanto per tre quarti, perdono lo scontro diretto e, come se non bastasse, perdono pure il saldo nei confronti dei ducali, fumandosi il +12 della vittoria nella gara d'andata.
Gioco di squadra praticamente tendente allo zero, qualche spunto individuale: troppo poco insomma per reggere il confronto con una formazione quadrata e ispirata dal perimetro. Al contrario di un Basket Sole che tirerà dal campo con percentuali da urlo (di disperazione): 11/40 da 2 e 3/20 da 3. Entrare nel dettaglio delle singole prove è operazione puramente filosofica. Il naufragio è collettivo, col contributo della dea bendata, che a un certo punto ha messo fuori gioco Arata, costretto a interrompere la sua partita - fin lì positiva - per un colpo allo stomaco.
Planet praticamente sempre avanti, tranne che in un'occasione, sul 25-23 per il Basket Sole. Il resto è un monologo dei ducali, che sfruttano la pessima vena realizzativa dei rossoblù, troppo farfalloni e distratti in difesa.
Insomma, un autentico bagno di umiltà per una squadra, quella di Cavagnoli, che stecca la partita proprio nel momento più delicato della stagione. In classifica, la realtà parla di settimo posto, con distanze ridottissime dalle inseguitrici. E all'orizzonte, giovedì, quella che diventa la partita dell'anno: la trasferta a Parma contro i Riders si trasforma nella gara spartiacque dell'intera regular season.
Nulla è perduto, a patto però di ritrovare l'umiltà e l'ispirazione dei giorni migliori.