AL PALACAMPUS NON BASTANO GENEROSITA' E SPRAZZI DI BUON BASKET
CUS PARMA-BASKET SOLE 69-58
(20-9; 35-23; 51-42)
BASKET SOLE Ciuti 4, Poggi 5, Lucev 8, D'Alessio 2, Protto 14, S.Sebastiani 2, A.Sebastiani, Rancati, Azzali 5, M.Mori 10, Ponzi 6, Gelmini 2. All. Cavagnoli.
PARMA - Non bastano generosità e sprazzi di buon basket per sbancare il PalaCampus. Il Basket Sole si arrende al Cus Parma, probabilmente il roster più completo dell'intero girone, al termine di una partita comunque combattuta, che i rossoblù hanno tenuto viva almeno fino a pochi minuti dalla fine.
L'avvio è tutto per i padroni di casa, che volano sul 13-4. Il Basket Sole dorme della grossa e il Cus ne approfitta, allungando al primo intervallo: 20-9. Regalato il primo quarto di gara, i rossoblù finalmente cominciano la loro partita. Basta una manciata di minuti intensi in difesa per scoprire che l'avversario non sarebbe poi così insuperabile. Il distacco si asciuga, il Basket Sole arriva anche a -4 (19-23), salvo poi tornare vittima di palle perse e scelte cervellotiche, che lo riportano a -12 all'intervallo lungo, mentre dall'altra parte del campo il Cus dimostra di essere una squadra di personalità.
Alla ripresa del gioco il Basket Sole prova a far leva sulla sua maggior velocità d'esecuzione e, in parte, ci riesce, rientrando ancora: 35-42. Ma è l'ennesima e probabilmente ultima illusione, perché, al primo errore, il Cus non perdona, ritornando a distanza di sicurezza. La squadra di Cavagnoli ha il merito di battersi sempre e comunque, di lottare fino in fondo su ogni pallone. Ma la lucidità viaggia troppo ad intermittenza, così come l'intensità difensiva. Il sogno, già ai margini, diventa chimera. Applausi al Cus, quintetto potenzialmente in grado di fare molta strada. Il Basket Sole torna a casa senza essere ridimensionato, ma con la consapevolezza che di lavoro da fare in palestra ce n'è ancora parecchio per guardare dritto negli occhi la crema del campionato.
A margine, ancora una volta emerge un dato meritevole di riflessione: la percentuale dalla lunetta, precipitata a livelli di minibasket. Nei personali il Basket Sole stavolta si esibisce in un 10/22 che non ha bisogno di commenti. Giusto per sottolineare una volta ancora l'incostanza a livello di concentrazione di un gruppo, dopo oltre due mesi, ancora alla ricerca del salto di qualità.
CUS PARMA-BASKET SOLE 69-58
(20-9; 35-23; 51-42)
BASKET SOLE Ciuti 4, Poggi 5, Lucev 8, D'Alessio 2, Protto 14, S.Sebastiani 2, A.Sebastiani, Rancati, Azzali 5, M.Mori 10, Ponzi 6, Gelmini 2. All. Cavagnoli.
PARMA - Non bastano generosità e sprazzi di buon basket per sbancare il PalaCampus. Il Basket Sole si arrende al Cus Parma, probabilmente il roster più completo dell'intero girone, al termine di una partita comunque combattuta, che i rossoblù hanno tenuto viva almeno fino a pochi minuti dalla fine.
L'avvio è tutto per i padroni di casa, che volano sul 13-4. Il Basket Sole dorme della grossa e il Cus ne approfitta, allungando al primo intervallo: 20-9. Regalato il primo quarto di gara, i rossoblù finalmente cominciano la loro partita. Basta una manciata di minuti intensi in difesa per scoprire che l'avversario non sarebbe poi così insuperabile. Il distacco si asciuga, il Basket Sole arriva anche a -4 (19-23), salvo poi tornare vittima di palle perse e scelte cervellotiche, che lo riportano a -12 all'intervallo lungo, mentre dall'altra parte del campo il Cus dimostra di essere una squadra di personalità.
Alla ripresa del gioco il Basket Sole prova a far leva sulla sua maggior velocità d'esecuzione e, in parte, ci riesce, rientrando ancora: 35-42. Ma è l'ennesima e probabilmente ultima illusione, perché, al primo errore, il Cus non perdona, ritornando a distanza di sicurezza. La squadra di Cavagnoli ha il merito di battersi sempre e comunque, di lottare fino in fondo su ogni pallone. Ma la lucidità viaggia troppo ad intermittenza, così come l'intensità difensiva. Il sogno, già ai margini, diventa chimera. Applausi al Cus, quintetto potenzialmente in grado di fare molta strada. Il Basket Sole torna a casa senza essere ridimensionato, ma con la consapevolezza che di lavoro da fare in palestra ce n'è ancora parecchio per guardare dritto negli occhi la crema del campionato.
A margine, ancora una volta emerge un dato meritevole di riflessione: la percentuale dalla lunetta, precipitata a livelli di minibasket. Nei personali il Basket Sole stavolta si esibisce in un 10/22 che non ha bisogno di commenti. Giusto per sottolineare una volta ancora l'incostanza a livello di concentrazione di un gruppo, dopo oltre due mesi, ancora alla ricerca del salto di qualità.