VENERDI' AL PALASPORT ARRIVA SALSOMAGGIORE: I ROSSOBLU' DIFENDONO PRIMATO E IMBATTIBILITA' DI FRONTE A UNA DELLE MIGLIORI SQUADRE DEL CAMPIONATO
PIACENZA - Calendario sempre più in salita per il Basket Sole. Dopo il colpaccio di Sant'Ilario, al termine di un'autentica battaglia di nervi, i rossoblù ospitano venerdì alle 21.15 al Palasport il Salsomaggiore, una delle big del campionato di Promozione.
Sulla carta, per la squadra di Giulio Lavezzi è la partita più complicata di quelle fin qui disputate. Il quintetto di Allodi ha nel suo roster fior di giocatori e, in più, rappresenta un collettivo affiatato, sullo slancio di un'esperienza comune che dura ormai da diverse stagioni.
Per il Basket Sole, quoziente di difficoltà elevatissimo, ma pure il sano prurito di inseguire una nuova impresa, sullo slancio di un avvio di campionato davvero eccellente. La partita di Sant'Ilario ha confermato il grande spirito che anima lo spogliatoio. Adesso, al termine di una nuova settimana di allenamenti, l'obiettivo è quello di ridurre al minimo i black out, ritrovando nel contempo quella coesione difensiva che a Sant'Ilario ha funzionato troppo ad intermittenza: 70 punti sono davvero troppi da incassare.
PIACENZA - Calendario sempre più in salita per il Basket Sole. Dopo il colpaccio di Sant'Ilario, al termine di un'autentica battaglia di nervi, i rossoblù ospitano venerdì alle 21.15 al Palasport il Salsomaggiore, una delle big del campionato di Promozione.
Sulla carta, per la squadra di Giulio Lavezzi è la partita più complicata di quelle fin qui disputate. Il quintetto di Allodi ha nel suo roster fior di giocatori e, in più, rappresenta un collettivo affiatato, sullo slancio di un'esperienza comune che dura ormai da diverse stagioni.
Per il Basket Sole, quoziente di difficoltà elevatissimo, ma pure il sano prurito di inseguire una nuova impresa, sullo slancio di un avvio di campionato davvero eccellente. La partita di Sant'Ilario ha confermato il grande spirito che anima lo spogliatoio. Adesso, al termine di una nuova settimana di allenamenti, l'obiettivo è quello di ridurre al minimo i black out, ritrovando nel contempo quella coesione difensiva che a Sant'Ilario ha funzionato troppo ad intermittenza: 70 punti sono davvero troppi da incassare.